Thursday, February 28, 2013

LE CONSEGUENZE DELLA FINE DELL'EMERGENZA NORD AFRICA

LE CONSEGUENZE DELLA FINE DELL'EMERGENZA NORD AFRICA

La circolare ministeriale del 18 febbraio 2013 pone fine all'Emergenza Nord Africa, invitando gli ospiti delle strutture ENA a lasciare le loro dimore temporanee. Questi centri  erano stati investiti del compito di ospitare i migranti e rendere dei servizi per facilitare la regolarizzazione delle loro posizioni sul territorio italiano.
Durante la sofferta accoglienza, due anni all'incirca, gli ospiti sono riusciti a malapena ad ottenere un permesso di soggiorno, precisamente ad oggi,  molti migranti attendono ancora di ricevere il permesso di soggiorno elettronico e il titolo di viaggio dalla Questura di Catania. Inoltre la prefettura di competenza dovrebbe erogare un voucher di 500 euro per facilitarne l'uscita.
La situazione è piuttosto tesa e le incoerenze sui tempi e modi di erogazione della documentazione essenziale per iniziare una nuova vita, lascia ospiti e responsabili delle strutture d'accoglienza assolutamente basiti.
Fra di essi, ci sono migranti che hanno sì ottenuto una ricevuta del permesso di soggiorno, ma attendono il regolare permesso di soggiorno elettronico, che non è ancora disponibile nella questura di competenza. A complicare il tutto c'è la non disponibilità pratica di titoli di viaggio da poter essere consegnati agli ospiti in uscita. 
Noi ci chiediamo: come si pensa di buttare in strada gente titolare di misure di protezione che non ha idea di dove andare e di cosa fare? Come si fa a programmare la fine di una fase senza aver predisposto un piano che vada ad arginare le conseguenze sul nostro territorio di gente senza tetto e che con 500 euro di buona uscita non potrà neanche permettersi di affittare un appartamento?
Il fragile sistema italiano porterà conseguenze inevitabilmente drastiche per coloro che non avendo un lavoro, né un posto in cui andare, né documenti regolarizzati, né un titolo di viaggio valido per l'espatrio, si troveranno a bivaccare senza una guida e senza alcuna fiducia per un Paese che li ha accolti e li ha trattenuti per così tanto tempo senza assicurare loro nessun tipo di certezza. C'è anche chi ha la ricevuta del pds in scadenza, ma non ha avuto modo di avere tra le mani il regolare permesso elettronico.
I responsabili delle strutture d'accoglienza si troveranno di fronte a 2 possibilità: lasciare che gli ospiti rimangano all'interno dei centri senza nessuna copertura finanziaria per il gestore e ovviamente per gli ospiti o la messa alla porta di gente senza speranza.
Chiediamo alle istituzioni competenti di riflettere su quanto sta accadendo, chiediamo che la rete di istituzioni che lavora con l'immigrazione si renda conto che la vita della gente che è approdata qui non è un gioco e che molti di loro si troveranno nuovamente sfollati.
Chiediamo delle politiche chiare e serie. Chiediamo che il nostro Paese non cada così in basso e che sia invece garanzia di affidabilità e di fiducia.

ARCI AMARI

6 comments:

  1. Complimenti. Complimenti per il coacervo di idee strampalate che sei riuscita a mettere in riga nel tuo post mieloso. Mi chiedo se credi veramente alle stronzate che scrivi e se saresti capace di riferire le stesse idee ad un pensionato che non riesce a prendere 500 euro mensili nè avere una casa di sua proprietà assegnata dallo Stato tralasciando il lavoro che una Costituzione garantisce ai cittadini italiani e che non c'è. L'Italia è la punta avanzata dell'Europa nel Mediterraneo pertanto i tuoi profughi con i soldi che ricevono potrebbero anche spostarsi in altri stati. Non credi?
    p.s. Permettimi una domanda: quanto fruttano a te questi disgraziati? Dai su! Siamo uomini di mondo, a me puoi dirlo.

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  2. Non vorrei risponderti male, anche se te lo meriteresti.
    Con i 500 euro molti si sposteranno in un altro paese, eventualmente, nel paese in cui riuscirebbero, in un certo qual modo, a inserirsi meglio. Non sarebbe male se potessero spostarsi anche prima, purtroppo secondo gli accordi internazionali se arrivano in Italia, la loro chance è solo quella di rimanere sul nostro territorio, fino alla regolarizzazione della loro posizione, percorso abbastanza lungo e contorto. Le migrazioni sono un fatto naturale, che noi uomini abbiamo cercato di regolarizzare, creando paesi-fortezze. Per questo sarebbe meglio che l'Europa si accingesse a provvedere modificando delle leggi, come il regolamento di Dublino. Essere un paese di frontiera, quale nello specifico il nostro, come porta d'ingresso per l'Europa vuol dire anche accogliere. Ma questo non lo dico io, lo dicono delle leggi internazionali a cui abbiamo aderito. Hitler aveva trovato una soluzione a determinate problematiche che lo infastidivano, nel mondo attuale sono attuabili delle procedure un pò più soft, esistono dei campi profughi e delle struttura d'accoglienza, non sono definibili come campi di concentramento. Esistono i CIE ma questo è un altro argomento.
    Lavorare con l'immigrazione o essere un'associazione di tutela dei diritti non è un crimine. Non lo è essere un medico e lavorare con la Sanità. Piuttosto lo è fabbricare armi e lavorare con quello.

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  3. Tutta la menata della tua risposta si poteva ridurre alle ultime tre righe. Lavorare con l'immigrazione non è un crimine bensì un guadagno. Del resto la Presidente della Camera c'ha fatto una carriera intera e non mi risulta che campi di stenti perciò perchè non dovresti provarci tu. Alla fine basta poco: qualche foto con qualche negretto che intenerisce il core, qualche frasetta in arabo e in inglisc che segna comunque una differenza e due frasi in croce, scritte o espresse dal vivo, che, accompagnate da una mimica facciale che sottolinei uno sconforto ed una condivisione al dolore (degli altri).
    Con tutta la buona volontà non capisco il paragone con i medici, pazienza! E per quanto riguarda le armi è meglio lasciar perdere dal momento che non ne sai nulla oltre ai luoghi comuni ed al nauseante pietismo che ti ha sempre caratterizzata.

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    1. Vorrei capire quale sia il tuo interesse a perseguitarmi su ogni blog in cui scrivo. Evidentemente c'è una qualche attrazione nei miei confronti, anche se ostenti un atteggiamento critico. Accetterei le tue critiche se riguardassero i temi che affronto, ma non accetto delle critiche personali, soprattutto da chi preferisce rimanere nell'anonimato. Non ho bisogno di giustificazioni alcune, poichè la maggioranze delle cose che facciamo con l'associazione sono a titolo gratuito, anzi ci rimettiamo pure. E' naturale che debba sopravvivere e le mie competenze, quando richieste, vengono retribuite. Con te non può esistere un confronto deve esistere uno scontro perenne e questo a me non va bene. non voglio perdere del tempo con te, se vuoi trovare dei consensi valli a cercare tra le frange dei leghisti o tra quelle più estremiste. Non c'è spazio qui per te e per i tuoi isterismi sterili, se ovviamente quello l'industria armata non è il mio campo ma il tuo, lascio a te e agli altri le riflessioni sul tipo di persona che si cela dietro di te. Io preferisco non sostenere questo tipo di politica, ma rimanere con la coscienza pulita. Ritorna alla tua tana buia, al lume della tua solitudine meritata, ai tuoi fantasmi, alla tua perfidia, al tuo cinismo, alla tua "nauseante" vita, connotata da una chiusura mentale e ad un gioco vile che si ritorcerà contro di te. Questo attaggiamento non è sano, non è da persona sana. Adesso lasciami in pace. Questa volta per sempre.

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  4. Giusto, hai ragione. Smetto e,credo, per sempre di intromettermi nei tuoi blog. Anche perche', come ascolto dalle notizie TV, sono sbarcati qualche centinaio di disgraziati siriani sulle coste siciliane di Pozzallo e Augusta per cui starai sicuramente organizzando un qualche Comitato di accoglienza, un qualche Seminario di scambi culturali e poi ci stanno i bambini cosi' indifesi, spauriti, FOTOGENICI. Hai ragione! Smetto. Buon lavoro.... Oops! Pardon! Volevo dire ....Buona accoglienza e felici arricchimenti culturali. AO60 :-)

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